Le performances in ambito sportivo sono la risultante di tanti fattori, alcuni non controllabili dagli atleti, altri pienamente controllabili.
I fattori non controllabili sono potenzialmente ampi ed eterogenei, e risultano costituiti dalle variabili ambientali, dagli eventi fortuiti, e da tutte le caratteristiche degli avversari.
I fattori controllabili sono essenzialmente quattro:
- Preparazione fisica e tecnica
- Preparazione dei materiali e attrezzi implicati nella perfomance sportiva
- Preparazione tattica-strategica (tattiche e strategie di gara)
- Preparazione psicologica.
I primi tre sono quelli su cui si focalizzano maggiormente le attenzioni degli atleti e per i quali generalmente si affidano ad un trainer oppure a dei tecnici specializzati.
Il quarto fattire, invece, spesso viene ignorato, o comunque messo in secondo piano, o nella migliore delle ipotesi gestito con un pò di buon senso e di esperienza dagli addetti ai lavori. In realtà, questo fattore gioca un ruolo essenziale per esprimere l’intero potenziale tecnico degli atleti, nonchè per massimizzare la loro perfomance, tanto che risulta poco comprensibile la scelta di lasciarlo al buon senso o all’improvvisazione.
Gli aspetti psicologici della perfomance diventano ancora più determinanti nei giochi di squadra, dove gli aspetti relazionali e comunicativi tra i membri della squadra possono avere un peso ancora maggiore sul livello della prestazione finale.
Non di rado vedo atleti, o squadre, che hanno un’ottima preparazione fisica e tecnica, un’ottima cura dei materiali, e a volte anche una discreta complessità sul piano tattico-strategico, ma purtroppo ottengono risultati di gran lunga inferiore alle loro potenzialità, o comunque inferiori a periodi in cui erano meno preparati tecnicamente, tatticamente e con peggiori materiali. A volte questa incongruenza genera degli effetti negativi a catena che possono condurre ad un vero e proprio blocco della perfomance.
Per questa ragione è importante gestire in modo professionale il quarto fattore, cioè quello legato alle componenti psicologiche della perfomance sportiva. Se per i primi tre, un buon allenatore è certamente la soluzione migliore, per il quarto è indispensabile un esperto di tecniche psicologiche che sappia creare quelle condizioni mentali che massimizzano la perfomance sportiva ed eliminano gli eventuali fattori ostativi.